mercoledì 6 ottobre 2010

Spagna - Da Girona a Siviglia 3 parte - Barcellona - Casa Batllo

Un'opera d'arte a metri cubi. Affascinante. Tutta la casa è priva di spigoli e angoli. Ogni stanza ricorda con qualche piccolo dettaglio il mare. Dalla particolare pittura delle pareti ai vetri delle finestre alle prese d'aria.

Tratto da Wikipedia:
Nel 1904 Josep Batlló, altolocato industriale del settore tessile, affidò a Gaudí l'incarico di rimettere a nuovo un modesto palazzo acquistato l'anno precedente sul Passeig de Gràcia, l'arteria principale del quartiere modernista dell’Eixample, zona eletta dalla borghesia catalana dell'epoca quale sede dei propri spettacolari palazzi. La costruzione originale era uno spazio molto stretto e allungato e dalla forma rettangolare, che rappresentava sicuramente una sfida per l'architetto catalano.
Il lavoro di Gaudí, completato nel 1907, modificò notevolmente l'aspetto dell'edificio, rivoluzionando la facciata principale, ampliando il cortile centrale ed elevando due piani inesistenti nella costruzione originale.
Al piano terreno sorgevano le scuderie, destinate successivamente a magazzini, e l'androne comune. Il primo piano del palazzo, il cosiddetto piano nobile, fu destinato ad abitazione della famiglia Batlló mentre negli altri quattro piani furono ricavati otto appartamenti destinati all'affitto.



Il disegno della facciata principale cancellò ogni traccia del precedente progetto mantenendo però la originaria disposizione delle finestre.
Nella parte bassa della facciata, in pietra arenaria scolpita in forme sinuose, Gaudí concepì dei corpi aggettanti di aspetto zoomorfo e fantastico (motivi ossei), evidentemente ripresi dall' art nouveau e in un certo senso anche dal gotico (si pensi ai corpi pensili delle cattedrali gotiche).


Nella parte centrale della facciata, invece, Gaudí cercò un grande effetto di luminescenza attraverso la collocazione di dischi di maiolica frammentata e di vetri istoriati di diverse dimensioni e forme, secondo la tecnica del trencadís.


Le finestre dal secondo al quinto piano si aprono su una serie di balconi dal pavimento in pietra a forma di conchiglia, non presenti nella costruzione originaria, con una ringhiera in ferro battuto che ricorda la foggia di una maschera veneziana.La parte alta è invece interamente ricoperta da tegole di ceramica vetrificata colorata, evocanti le squame di un rettile.


L'appartamento che ospitava la famiglia Batlló, è ampio circa 400 m2 ed è suddiviso in tre zone: la prima, che si affaccia sul Passeig de Gràcia, è occupata da un grande salone composto da tre locali comunicanti; nella parte centrale, disposta intorno al cavedio condominiale, trovano posto un vestibolo, la cucina, i bagni ed altri locali di servizio; sulla facciata posteriore si affacciano invece le camere da letto e la stanza da pranzo. Da quest'ultima si accede ad una grande terrazza, ampia oltre 200 m2 e riccamente decorato con trencadís che richiamano quelli della facciata principale.





Non sembra il guscio di una tartaruga ?


Meraviglioso Cavedio con caminetto in ceramica e 4 posti a sedere (uno piu largo per la badante !)




Il cavedio



i colori del mare
una conchiglia



Le famose prese d'aria, disposte su ogni porta, che permettevano di regolare le correnti d'aria calda o fredda in base alla stagione


Passeig de Gràcia






il bagno


Prese d'aria sul cavedio

Particolari delle ceramiche



l'enorme sala da pranzo
al centro del soffitto, dove era presente un lampadario si nota una cornice fatta di semisfere che ricorda molto un'anemone



La terrazza











l'ascensore
una delle porte di accesso agli appartamenti.

Da notare come le piastrelle si schiariscano e come diventino sempre piu grandi le finestre man mano che si scende. Il tutto per portare piu luce possibile verso i piani bassi !



Accesso al tetto








Ampio salone dove vengono proiettate delle dettagliate foto della casa da un proiettore










un parte dell'arredamento della sala da pranzo

il bar interno alla casa